Una breve intervista a Marloes Hoedeman, fondatrice di Love Stories, che approfondisce il suo manifesto recentemente condiviso. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, esploriamo Love Stories come marchio creato da e per le donne, toccando i temi dell'amore per il corpo e di come dovremmo cercare l'autenticità.
Cosa si nasconde sotto la superficie di questo manifesto?
Essenzialmente si tratta di riconoscere la bellezza della tua unicità. Un dolce promemoria per apprezzare te stesso, sia internamente che esternamente, compresi gli aspetti che possono essere percepiti come difetti. Mi piace vedere il manifesto come un amico che di tanto in tanto ti fa un discorso di incoraggiamento onesto e costruttivo: "Bene, mettiamo in pausa questa spirale negativa e prendiamoci un momento per riconoscere e amare i tesori che già possiedi". Quindi, incoraggia metaforicamente una buona e vecchia pacca sulla spalla. E se stai lottando per trovare l'orgoglio dentro di te, suggerisce un'autoanalisi e una leggera spinta verso azioni positive e di incoraggiamento.
In relazione a ciò, parli spesso di amore per il corpo, puoi spiegarci meglio?
Purtroppo le donne sono ancora confinate in scatole di corpi limitanti, costantemente categorizzate. È giunto il momento di ripensare al modo in cui percepiamo, sentiamo e discutiamo del nostro corpo. Fortunatamente molte donne capiscono che la vera fiducia nel proprio corpo nasce dall'interno, ma spesso sminuiamo l'importanza della nostra mentalità, soffocata dal rumore dell'autocritica negativa. La cosa più importante è che hai un solo corpo: trattalo bene. E sei tu a decidere come trattarlo. Certo, il cibo spazzatura è allettante (chi può resistere?), ma tutto con moderazione. E l'esercizio fisico? Beh, non essere troppo duro con te stesso. L'amore per il corpo consiste nel dare priorità alla cura del proprio corpo, ignorando gli standard, le aspettative e le definizioni della società. Sfidalo, amalo, goditelo e quando lo trascuri, recuperalo. Quando ti guardi allo specchio, indossando Love Stories dovresti pensare: "Sì, mi sento bella con questo capo". E poi, dovresti sempre sentirti bella quando sei nuda. La nostra lingerie serve solo a sostenere le schiene più dritte, i menti più alti e gli inferni interiori. Siamo felici di essere un segreto per qualcuno, ma sempre pronti a essere visti da tutti.
Come si inserisce Love Stories nella ricerca dell'autenticità?
Spesso mi trovo a riflettere sull'uniformità. È sorprendente quanto tutto sembri uguale al giorno d'oggi. Credo fermamente che la ricerca della perfezione ci conduca verso un percorso di monotonia in cui tutto e tutti sembrano uguali: è così poco stimolante e, francamente, noioso. Dovremmo quindi cercare di porre fine a tutto questo. Questo sentimento si estende anche a pezzi unici come i reperti vintage, che adoro per la loro individualità e la loro storia. Le imperfezioni aggiungono carattere e rendono tutto più affascinante. Credo che un modo sia quello di riscoprire i nostri desideri autentici, come le cose che facevamo quando eravamo più giovani, liberi da riferimenti e indifferenti alle opinioni altrui. Questo è importante in un mondo pieno di idee prese in prestito. Questa ricerca di autenticità si riflette nel DNA di Love Stories. Le nostre fondamenta si basano sull'abbinamento perfetto", celebrando la bellezza di combinazioni inaspettate, come un boxer di cotone abbinato al pizzo. Si tratta di abbracciare le contraddizioni e creare il proprio stile unico. Questo approccio mi colpisce profondamente perché consente l'espressione personale e la creatività.
Nel momento in cui indossi uno dei nostri capi, che si tratti di una combinazione di colori vivaci, di una stampa giocosa o di un dettaglio in pizzo, preparati a un fattore "wow" immediato. La nostra lingerie è incentrata sul modo in cui ti fa sentire: si tratta di un legame di felicità e comfort. È nella tua esperienza personale con la lingerie che risiede la vera magia.
Consigli di Marloes per la Giornata Internazionale della Donna:
Traggo ispirazione dalle donne all'avanguardia, che sfidano le norme e frenano i confini. In occasione della Festa della Donna, vorrei condividere due documentari che celebrano le donne che hanno vissuto in modo autentico:
"Iris" - Questo documentario esplora la vita della defunta Iris Apfel, un'icona della moda che, anche in sua assenza, continua a ricordarci che vestirsi, e in effetti la vita, non è altro che un grande esperimento. Lei incarna l'idea che se sei abbastanza fortunato da fare qualcosa che ami, tutto il resto viene di conseguenza.
"Maiden" - Questo documentario segue la velista britannica Tracy Edwards, che ha sfidato i critici guidando il primo equipaggio tutto al femminile a completare con successo il giro del mondo in barca Whitbread. Il loro viaggio non è stato solo storico, ma anche una testimonianza della resilienza e della determinazione delle donne in ambienti difficili.